Come prevenire l’influenza anziché combatterla: la guida

Al mondo vi sono persone che con l’influenza sono comunque in grado di fare una vita abbastanza “normale” e riescono anche ad andare al lavoro o al supermercato, ma questo comportamento non è proprio esemplare perché si può andare incontro al rischio di infettare gli altri, ma in tale caso si dovrebbe parlare anche di una non pervenuta educazione al riposo che affligge specialmente la società occidentale.

 Al contrario poi, troviamo persone che non sono in grado manco di alzarsi dal letto, soprattutto se la notte ha dormito poco e nulla per colpa del naso chiuso. Quindi, il rapporto col raffreddore possiamo dire come sia alquanto individuale. Una cosa è sicura però: non tutti sanno che è parecchio più semplice impedire che non curare l’influenza che può permanere per alcuni anche 2 settimane obbligando a vivere una vita simile a quella degli zombie.

Innanzitutto però va precisato come dal contagio all’aumento della malattia passino di solito 3 giorni. Al terzo giorno poi si manifestano in tutto il loro abbaglio i sintomi che sappiamo bene e odiamo tanto. Di solito, difatti, chi pena diraffreddore può esperimentare, oltre a un senso di malessere diffuso, anche febbre alta, mal di testa, mal di gola e dolori articolari e del muscolo. Quindi, non proprio il massimo. Ma cosa può cagionare l’influenza?

Come prevenire l’influenza anziché combatterla: la guida

Come hanno spiegato recenti studi medici, l’influenza stagionale è originata da un virus che penetra nel corpo tramite la bocca e il naso, veicolato da goccioline di saliva e secreti nasali che inquinano le prime vie respiratorie. Coprirsi di conseguenza quando c’è freddo potrebbe non essere bastante se si entra a contatto diretto col virus.

Ciò, infatti, poi attraversa le cellule riproducendosi e una volta riprodotto attaccale mucose di naso, faringe e laringe causando la rottura delle cellule superficiali che le coprono con la derivata tosse secca. Per evitare il contagio, vi sono delle strategie di precauzione che si possono mettere in pratica. Prima di tutto, bisogna fare areare le stanze bene per evitare proprio che circoli sempre la solita aria ristagnante dopo un po’. 

Nel momento in cui si avverte “puzza di chiuso” pertanto, sarebbe meglio aprire le finestre e far mutarearia. Poi si dovrebbero evitare i luoghi affollati per non entrare in contiguità col virus influenzale e infine si può anche prediligere la vaccinazione presso l’Asl di riferimento o il proprio medico di famiglia che è anche gratis per bambini, donne incinte e over 65.

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