Non sottovalutare mai ansia e il peso sullo stomaco: ecco cosa possono significare

Ci troviamo ormai in un’epoca in cui lo stress e l’ansia appaiono ormai come compagni costanti nella vita di tante persone. Tuttavia, ciò che quasi sempre viene sminuito è la maniera in cui il nostro corpo risponde a tali tensioni psicologiche. La somatizzazione dell’ansia è un fenomeno allarmante che merita una considerazione distinta.

Mentre l’ansia è generalmente legata a sintomi mentali come la preoccupazione e l’irascibilità, il corpo può parlare un linguaggio tutto suo nel momento in cui si parla di stress. La somatizzazione si mostra nel momento in cui le tensioni psicologiche vengono tramutate in disturbi fisici.

Mal di testa, dolori muscolari, disturbi gastrointestinali e spossatezza possono essere solo diversi delle manifestazioni fisiche di un’ansia subordinata.

Non sottovalutare mai ansia e il peso sullo stomaco: ecco cosa possono significare

La consapevolezza di come lo stress si mostra a livello fisico può sostenere le persone nell’identificare l’ansia celata dietro ai sintomi a prima vista senza motivo. Per esempio, vi sarà certamente successo di patire un peso sullo stomaco nei periodi di molto stress: pertanto, lo si può spiegare con un motivo ben preciso.

Il corpo umano è un aggrovigliato sistema di connessioni e segnali nervosi che regolamentano qualsiasi aspetto delle nostre vite. Tra questi, il nervo vago, un costitutivoimportantissimo del sistema nervoso autonomo. Il nervo vago è una struttura articolata che si dilata dal tronco cerebrale fino agli organi della vita, tra cui il cuore, il tratto gastrointestinale e i polmoni.

La sua funzione maggiore è regolare le attività involontarie del corpo, condizionando la frequenza cardiaca, la digestione e perfino la risposta infiammatoria. Nell’istante in cuisiamo rilassati, tale nervo attua un ruolo predominante nel rallentare il battito cardiaco, spingere la digestione e favorire una sensazione di calma. In contrasto, uno stile di vita estenuante può condizionare sfavorevolmente il corretto meccanismo del nervo vago.

La sproporzionata attivazione del sistema nervoso simpatico può abolire l’attività, portando a effetti negativi sulla salute generale. Tale collegamento tra lo stress e il nervo vago è divenuto un campo di studio considerevole nell’ambito della salute mentale e della salute. La stimolazione del nervo vago è stata percorsa come trattamento complementare per condizioni come l’epilessia, la depressione e perfino disturbi infiammatori.

Avance come la mindfulness e la terapia cognitivo-comportamentale sono state attestate come efficaci nel gestire sia l’ansia che i suoi effetti fisici. Combattere l’ansia in maniera efficace è importantissimo per impedire la somatizzazione cronica.

Tecniche di conduzione dello stress, come l’esercizio fisico regolare, la meditazione e il supporto sociale, possono partecipare nel diminuire le tensioni psicologiche e impedire il loro impatto sul corpo.

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