Alimenti a base di insetti: fanno bene anche ai bambini?

L’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha dichiarato che i “novel food” sono sicuri per tutti anche per i bambini. Questi tipi di alimenti sono a base di insetti e sembrerebbero essere delle valide alternative per evitare pesce e carne.

La motivazione dietro a questa direzione è la necessità di andare a ridurre l’impatto ambientale associato alla produzione di carne, che come ben sappiamo, ha bisogno di molte risorse come lo spazio, l’acqua e i mangimi. L’idea di incorporare insetti nella dieta umana è considerata una soluzione promettente anche se non molte persone sono d’accordo e sono molto scettici a scegliere degli alimenti pieni di insetti. 

In realtà però, già molti paesi asiatici, africani, sudamericani e oceanici, gli insetti sono una fonte tradizionale di proteine e vengono consumati regolarmente già da circa due miliardi di persone. Principalmente sono consumati insetti m come i vermi, i bruchi, le cavallette e le formiche. 

La Commissione europea ha autorizzato l’Unione europea (UE) a introdurre sul mercato questi “novel food” derivati dagli insetti tra febbraio 2022 e febbraio 2023. La designazione di “novel food” si riferisce a cibi o ingredienti non utilizzati su larga scala nell’UE prima del 15 maggio 1997.

Alimenti a base di insetti: fanno bene anche ai bambini?

I quattro “novel food”, non effettivamente nuovi, dato che erano già usati in antichità, sono il verme giallo essiccato, le formulazioni di locuste congelate ed essiccate, le formulazioni di grilli interi sempre congelati ed essiccati, e polvere di grilli parzialmente sgrassata. Ovviamente prima di essere introdotti sul mercato, sono stati valutati e studiati in modo tale da rendere tutto sicuro e senza alcun danno per la salute delle persone.

L’EFSA ha concluso che questi alimenti sono sicuri per tutti, anche per i bambini. In effetti, le proteine sono importantissime per la crescita dei bambini, dato che contribuiscono alla formazione dei tessuti, soprattutto in tenera età e durante l’adolescenza. 

Dal punto di vista nutrizionale, non esistono studi che dimostrino che l’uso dei novel food, come gli insetti, in sostituzione di altre fonti di proteine in bambini con una dieta equilibrata come quella mediterranea, possa apportare benefici tangibili, spiega Norsa.

Norsa sottolinea il possibile rischio di sviluppare allergie derivanti dall’introduzione di un nuovo alimento, come indicato da studi orientali che riportano reazioni anafilattiche. Inoltre, nota la possibile sovrapposizione allergica tra alcuni componenti delle farine di insetti e i crostacei, alimenti con un elevato potenziale allergenico, richiamando l’attenzione sulle prime somministrazioni a pazienti piccoli.

Le abitudini alimentari si evolvono attraverso le generazioni, e le nuove generazioni giocano un ruolo cruciale nella trasmissione di pratiche alimentari innovative. L’infanzia, periodo formativo, influenza le preferenze alimentari future. Romano, presidente della SIGENP, sottolinea che l’introduzione di novel food richiede evidenze convincenti sulla sicurezza e sull’effetto nutrizionale, specialmente nelle fasce di popolazione in crescita come i bambini, indicando un nuovo e delicato compito per i pediatri nutrizionisti e una nuova area di lavoro per la società scientifica.

Lascia un commento

Cambia impostazioni sulla privacy