Praticare esercizio fisico in modo regolare è indispensabile per la salute, poiché diminuisce il pericolo di patologie croniche e aggiunge anni alla nostra vita. Il consiglio generale è di eseguireperlomeno 150 minuti di esercizio fisico a intensità controllata a settimana, anche se i benefici accrescono solo con ogni minuto di movimento associato.
Quasi sempre si crede che per avere risultati rilevanti si debba sforzarsi tanto. Ciò, ovviamente, non fa altro che sconfortare l’attività fisica. Però, i ricercatori che hanno esaminato i benefici di un esercizio fisico minimo e stanno confrontando risultati rassicuranti. Soprattutto, un nuovo studio rammenta che anche solo pochi minuti di camminata possono affinare molto la salute, a patto che lo si faccia nell’istante giusto. Oggi andremo a vedere quando.
Camminare nei giusti momenti può fare molto bene alla salute, anche solo 2 minuti: la guida
Qualunque tipologia di attività fisica può avere un effetto benefico sulla salute, diminuendo il pericolo di patologie cardiache, diabete di tipo 2, diversi tipi di cancro e altro ancora. Sempre più indagini dicono che camminare a ritmo sostenuto, anche per brevi periodi di tempo, può raffigurare una maniera facile e accessibile per perfezionare la propria salute a qualunque livello di forma fisica. Passeggiare implica più gruppi muscolari, dalle gambe al tronco, senza assoggettare a stress sproporzionato le articolazioni.
Camminare è un esercizio che porta carico e può sostenere il perfezionamento della densità ossea e a diminuire il pericolo di osteoporosi. Camminare è benefico anche per la salute del cuore. Nel momento in cui camminiamo, il cuore pompa più rapidamente, il che accresce la circolazione sanguigna, fornendo più ossigeno e sostanze nutritive alle cellule e favorendo la rimozione dei prodotti di scarto.
Tale circolazione perfezionataaiuta a mantenere una ottima salute cardiovascolare. Ma, come dicevamo, serve passeggiare nel momento giusto della giornata. Difatti un nuovo e grande studio pubblicato sulla rivista Sports Medicine ha evidenziato come le persone possono avere diversi di quegli stessi benefici percorrendo una passeggiata di soli due minuti, a patto che si muovano subito dopo un pasto e dunque non diano il tempo al metabolismo di attivarsi del tutto.
I soggetti dello studio che hanno fatto brevi camminate dopo aver mangiato hanno verificato cambiamenti più graduali nel livello di zucchero nel sangue, sostenendoli nell’evitare picchi di zucchero nel sangue che in diverse persone possono accendere la resistenza all’insulina, un predecessore del diabete. Spostando il corpo entro 60-90 minuti dopo un pasto, si raggiungeranno pertanto i risultati migliori.