Gino Sorbillo “inaugura” la pizza all’ananas ed è subito polemica

Tocchiamo tutto agli italiani, ma non il cibo, è una forma di regola non scritta di quella che è un vera e propria regola radicata che è piuttosto giustificata anche se “sa di campanilismo” e costituisce una vera e propria realtà odierna, ma nel bene o nel male anche nel nostro paese soprattutto chi fa dell’alimentazione e della ristorazione un mestiere deve adattarsi in qualche modo: ha scelto di farlo Gino Sorbillo, uno dei più famosi ristoratori di Napoli, nonchè uno dei più noti imprenditori del mondo della pizza a Napoli, che ha inaugurato la propria pizza all’ananas, non ovviamente evitando le numerose polemiche.

La pizza all’ananas è divenuta quasi un meme da anni, e non solo in Italia, considerata dalla stragrande maggioranza delle persone come una forma di tabù data ovviamente la presenza del frutto tropicale che “cozza” culturalmente e non solo, con la tipica pizza.

Sorbillo ha presentato la propria pizza con un video che ha spopolato tra i social, raccogliendo ovviamente pareri soprattutto non positivi.

Gino Sorbillo “inaugura” la pizza all’ananas ed è subito polemica

E’ sicuramente una mossa che dal punto di vista imprenditoriale “ha senso” perchè Sorbillo , così come molti altri “sviluppatori” di pizza, ha un mercato ovviamente anche extra europeo oltre che extra italiano: la cosiddetta hawaian pizza, che è in realtà di provenienza canadese, non è una vera novità, in quanto esiste da diversi decenni e comunque ha una forma di diffusione non solo culturale come “antipizza” tradizionale.

E se la pizza, intesa in senso generale, è divenuta anche un alimento “raffinato”, non c’è da sorprendersi se Sorbillo, che è considerato un imprenditore legato alla tradizione, ha questa forma di “apertura”, anche solo per una questione di logica notorietà.

Lo stesso imprenditore, attraverso un post sui social evidenzia come in ogni caso il post sia stato di enorme successo, che vede lui stesso parlare in modo particolare:

“Ragazzi, non vi scatenate. Io sono legato alla tradizione però voglio provarla perché l’ho messa nel mio menù. Non mi fate nero. Ragazzi è buona, giuro” invitando anche il pubblico a provarla presso il proprio locale.

Ovviamente, le critiche non sono mancate, quasi immediate, perchè nei vari post social che hanno fatto il giro del web con vari “non mischiamo il sacro col profano” o “No, ti prego. Ti apprezzo come pizzaiolo ma non toccare questo argomento”, e lo stesso Sorbillo ha difeso la propria scelta, ribadendo che è buona.

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