La storia di Medusa in Percy Jackson cambia rotta allontanandosi dai romanzi e il co-creatore spiega perché

La serie televisiva “Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo” su Disney+ ha debuttato il 27 dicembre e ha suscitato l’entusiasmo dei fan. La serie segue fedelmente i romanzi di Rick Riordan, introducendo anche nuovi elementi e scene non presenti nei film. Uno dei personaggi che ha subito maggiori cambiamenti è Medusa, il cui arco narrativo si allontana dal libro e si avvicina al mito originale. Nella serie, Medusa rappresenta una delle prime vittorie di Percy Jackson, il protagonista. Tuttavia, per coloro che conoscono la mitologia greca, Medusa è un simbolo più oscuro. Nel mito originale, Medusa era una donna umana che aveva fatto un voto di castità per Atena, ma alla fine ha avuto una relazione non consensuale con Poseidone, che l’ha poi punita trasformandola in una gorgone. Nel terzo episodio della serie, Medusa offre il suo aiuto a Percy per salvare sua madre e, nonostante l’ordine di dare la priorità al recupero del fulmine, suggerisce di pietrificare Annabeth e Grover come punizione per la loro lealtà verso gli dei. Percy però non cade nella trappola e decapita Medusa per proteggere i suoi amici. La serie esplora ulteriormente le relazioni della gorgone con i genitori dei ragazzi, offrendo una prospettiva diversa rispetto al romanzo originale. Il co-creatore della serie, Jon Steinberg, ha spiegato che l’episodio si riferisce al mito originale, ma mantiene una narrazione adatta all’età del pubblico. In conclusione, la serie televisiva offre una versione più complessa e fedele di Medusa e approfondisce la sua storia e le sue relazioni con i genitori dei protagonisti.
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