Una attuale analisi divulgata su Alzheimer’s and Dementia, ha fatto delle scoperte importati riguardo un legame tra la possibilità di accrescere demenza e la propria personalità. I dati hanno preso suggerimento da otto studi, per un numero di 44.531 persone di età compresa tra 49 e 81 anni. Del gruppo, 1.703 persone hanno evoluto una demenza. I partecipanti sono stati sottoposti avalutazioni della personalità e sono stati assoggettati a esami del cervello dopo la loro morte.
I ricercatori hanno paragonato le diagnosi di demenza con i “cinque grandi” tratti della personalità, che sono apertura, affabilità, estroversione, nevroticismo e coscienziosità. Hanno anche paragonato le diagnosi di persone che possedevano una personalità che aveva la tendenza in maggior misura verso tratti positivi come gioia, passione e fiducia e coloro che tendono ad avere più emozioni come ira, inquietudine e sgomento. Di seguito, andiamo a vedere cosa è stato scoperto.
Demenza: ecco quali tratti della personalità possono identificarla
Secondo la medesima ricerca, le persone che presentavano elevati livelli di nevroticismo e quelle con sentimenti negativi possedevano un rischio più grande di accrescere una demenza a lungo termine. Al contrario, i ricercatori hanno visto che le persone con affetti o tratti di personalità meno negativi, tra cui estroversione e coscienziosità, avevano un rischio minore di accrescere la malattia.
Le persone che sono estroversi posseggono difatti una vita sociale più robusta e prendono energia dalla presenza degli altri; qualcuno che è corretto è ritenuto responsabile, ordinato e disposto agli obiettivi. Vale la pena notare che, mentre i ricercatori hanno scoperto un’unione tra i tratti della personalità e il rischio di diagnosi di demenza, non è stato ritrovato una effettiva relazione tra la personalità e l’evidenza di una patologia di base.
Di conseguenza, anche se lo studio rammenta che le due cose potrebbero essere collegate, i ricercatori non sanno ancora se il tipo di personalità sia una ragione diretta di demenza. Dunque, lo studio ha stimato le diagnosi cliniche di demenza, ma la tipologia di demenza non è chiara, se sia Alzheimer o problemi generali di memoria, per esempio. Le persone con personalità collegate a diagnosi di demenza più accresciute possono avere specificati fattori di rischio.
Ad esempio, le persone nevrotiche o ansiose quasi sempre hanno più difficoltà a dormire a differenza di quelle che non lo sono. La depressione potrebbe anch’essa avere un impatto sulle consuetudini di vita come la dieta e l’esercizio fisico, che sono rilevanti per diminuire il pericolo di demenza.