Il formaggio come ben sappiamo raffigura una enorme variopintacatalogazione di prodotti caseari, classe di cibo venuta al mondoperfino oltre 8000 anni fa, primariamente come forma di mantenimento e stagionatura dei prodotti del latte. Il contenuto nutritivo del formaggio viene quasi sempre ostacolato e delimitato dai nutrizionisti. L’apporto di calcio, un importante minerale fondamentale per la formazione di ossa e denti, primeggia in qualsiasi forma di tipologia, dallo stracchino al formaggio stagionato, che possiede due forme di preparazione essenzialmente contrapposte ma che sono ritenibili comunque formaggio. La combinazione “base” è difatti identificata anche da acqua, grassi saturi e sale, che costituiscono in maniera più o meno sparsa le principali forme di agenti mantenenti.
Attenzione a questo formaggio, può far male: ecco quale
Sono in particolare i soggetti che penano di ipertensione e colesterolo alto che dovrebbero stare attenti al consumo di formaggio soprattutto quello stagionato, ma anche di una diversa classificazione quasi sempre impiegata per la preparazione di sandwitch ed altre ricette. Se numerosi nutrizionisti suggeriscono di ridurre in senso complessivo l’apporto di prodotti caseari, la situazione è in maggior misura angosciante per quanto concerne le sottilette, che spesso oltre a esibire la combinazione di cui sopra, per fattori dovuti al mantenimento mostrano un contenuto calorico e di conservanti, ma anche di sale. In modo particolare per le sottilette di “sottomarca”, è plausibile confrontare il contenuto di “scarti” di formaggio ed un rilevante contenuto di sale oltre che di conservanti.
Parlando di un prodotto da frigo, per evitare la deteriorabilità il contenuto di conservanti è senza dubbio inferiorein media rispetto a qualche anno fa, ma diversi elementi come il conservante E250, che è molto dannoso specie per bambini ed anziani, sono comunque presenti. Infine, possiamo dire che tale costituente infatti danneggia la naturale “struttura” e opposizione del sistema immunitario. Altre forme di formaggio più sano, primariamente di natura “fresca” come i fiocchi di latte, la ricotta, il quark o anche la mozzarella sono sicuramente più indicate.