Mal di testa e alimentazione: quali cibi possono scatenarlo?
Se soffri spesso di mal di testa e non hai ancora individuato la causa, potresti trovarla nel tuo piatto. Infatti, alcuni cibi e i loro componenti possono scatenare sintomi come cefalee, emicranie, tensioni e dolori alle tempie. È importante conoscere questi alimenti per poterne limitare il consumo.
Alcune sostanze contenute negli alimenti possono avere un effetto insospettabile sul nostro organismo e provocare mal di testa. Per questo motivo, è importante conoscere quali sono questi cibi e cercare di consumarli il meno possibile.
Per combattere il mal di testa, è consigliabile includere nella propria alimentazione cereali integrali, mandorle, semi di lino, caffè, spezie, banane, anguria e verdure crude. Questi alimenti contengono sostanze che possono prevenire o alleviare le cefalee, le emicranie e le tensioni.
La banana, ad esempio, grazie al potassio contenuto, può prevenire le emicranie. Le verdure crude e l’anguria, ricche di acqua, possono contrastare la disidratazione, che può essere una causa di mal di testa. Il caffè è un potente vasocostrittore, mentre i semi di lino contengono omega 3 che combattono l’infiammazione. Le mandorle, grazie al magnesio, aiutano a sciogliere le contrazioni muscolari. Le spezie, invece, decongestionano e alleviano le tensioni dei seni paranasali. Infine, i cereali integrali evitano i cali improvvisi di energia e quindi il mal di testa.
Al contrario, ci sono alcuni alimenti che possono scatenare il mal di testa. Tra questi, troviamo i cibi confezionati contenenti glutammato, gli alimenti industriali con aspartame, il tè, il cioccolato e il cacao, gli alcolici, la carne rossa, le carni conservate, lo yogurt, il latte e i latticini, i formaggi stagionati o fermentati, gli agrumi, i pomodori e i crauti. Questi cibi possono essere allergizzanti, acidi o vasodilatatori e sarebbe meglio evitarli se si soffre di frequenti mal di testa.
Ora che conosci l’elenco degli alimenti che possono aiutare o scatenare il mal di testa, spetta a te decidere cosa mangiare. In ogni caso, se hai dei dubbi, è sempre consigliabile consultare il tuo medico curante.