La caffeina fa male? Ecco cosa succede se esageriamo

Il caffè è senza molti dubbi una delle principali bevande ed in generale condizioni alimentari più diffuse al mondo anche perchè condivide con il tè il principale principio attivo, sotto forma di un alcaloide che è la caffeina (il tè contiene la teina che è sostanzialmente la stessa cosa), che rende queste due bevande estremamente diffuse ed apprezzate non solo per il gusto o l’aroma, in quanto il potere energizzante della stessa è molto conosciuto da molti secoli. Ma la caffeina fa male? Ed a quanto corrisponde il limite giornaliero?

Come moltissime altre sostanze tollerate dalla specie umana (ma non solo, visto che l’alcaloide in questione ha effetto anche su altri animali), anche la caffeina può essere pericolosa seppur non letale, se non si esagera con le dosi.

Resta però importante anche valutare effettivamente i possibili effetti sull’organismo anche considerando la singola persona.

La caffeina fa male? Ecco cosa succede se esageriamo

La caffeina fa male

Questo perchè la caffeina, essendo un elemento che si trova naturalmente in alcune piante, oltre che ovviamente nei semi della pianta omonima, risulta essere fortemente legata al livello di “assuefazione” e sopportazione del singolo.

Non è solo una questione di abitudine in quanto in molti casi una persona può essere naturalmente più “resistente” agli effetti di questo alcaloide, che possono essere aumentati e resi più “resistenti” con un utilizzo abituale.

La principale funzione della caffeina è di stimolo per il sistema nervoso centrale, quindi serve ad aumentare in modo temporaneo ma quasi immediato (se concentrata) la concentrazione e ad allontanare la sonnolenza, per questo il consumo soprattutto al mattino o dopo aver consumato qualcosa, è comunissimo in tutto il mondo. La caffeina fa pensare al caffè ovviamente ma è presente oltre che nel tè anche in molte bevande zuccherate ed in tutti gli energy drink, in quantità minori anche nel cioccolato extra fondente. E’ presente oltre che nei semi e nelle foglie nel caffè anche in altre piante di natura tropicale, come nelle bacche di guaranà e noce di cola.

Una dose “consigliabile” di caffeina al giorno per gli adulti è sui 300 mg, che corrisponde a 3 tazze di caffè espresso sufficientemente ristretto. Un limite sensibilmente superiore, che identifica più o meno 400 mg di caffè è tollerato, anche se molto dipende dal grado di “sopportazione” del singolo (ed è sempre una buona idea dilazionare il caffè consumato nel corso della giornata.

Quantità superiori possono provocare tachicardia, reflusso gastroesofageo oltre che acidità di stomaco, esofagite ed altri problemi simili mentre non influisce in modo particolare, sull’insonnia, visto che gli effetti sono temporanei.

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