Conservare gli avanzi delle feste: ecco i principali trucchi e consigli

Le feste di fine anno, comprensive generalmente, almeno in Italia, di Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania sono contraddistinte in vari modi, delle tradizionali “mangiate” che in maniera molto legata anche al folkrore locale contraddistinguono un’importante fetta della cultura nazionale, ma che di fatto ci porta alla fine anche a regolarizzare e fare il “punto” del cibo consumato, ma anche di quello sprecato. Conservare gli avanzi che sono quasi sempre considerevolmente importanti non è solo una questione di buon gusto ma anche una vera lotta contro lo spreco alimentare.

Un tema assolutamente attuale e che porta anche altre nazioni che non hanno grandi problemi di alimentazione è proprio quella dello spreco di cibo.

In particolar modo durante e dopo le feste risulta essere a dir poco importante quantomeno rilevare alcuni sistemi per ridurre al minimo lo spreco, iniziando a conservare gli avanzi con pochi e semplici metodi.

Conservare gli avanzi delle feste: ecco i principali trucchi e consigli

Tra i principali consigli vi è quello legato ovviamente alla quantità di cibo ma anche di tipologia dello stesso in quanto sono soprattutti gli antipasti, più che primi e secondi, a finire nella spazzatura per mancato utilizzo. Quindi dovendo risparmiare cibo e risorse nella preparazione, conviene economizzare sugli avanzi.

Poi bisogna ricordarsi di sviluppare il metodo giusto di conservazione per ogni cibo, partendo dal tipo di contenitore ma anche dalla condizione: il frigorifero ed il freezer sono alleati indispensabili, bisogna però sempre fare in modo che prima di porre a refrigerazione qualcosa, siano presenti dei cibi a temperatura ambiente, in modo da non compromettere la struttura e la salubrità del prodotto.

Per alimenti a breve scadenza, è meglio utilizzare i contenitori di vetro e quelli in plastica solo se non particolarmente acidi, ovviamente utilizzando coperchi perfettamente ermetici, la copertura in carta stagnola è utile solo se la conservazione non va oltre le 24 ore, oltre bisogna porre il prodotto conservato in uno stato di refrigerazione prolungato. E l’alluminio non è particolarmente adatto per conservare cibi dalla caratteristica abrasiva o acida, come ad esempio gli alimenti sotto sale o sotto olio.

Riutilizzare quanto possibile è sempre una buona idea, tra timballi, salami fatti in casa, torte salate ma anche dolci, parlando dei dolci è senz’altro utile ricordare che è possibile “riciclare” anche i tradizionali pandori e panettoni, anche se non più freschissimi utilizzando un forno tradizionale o un microone così da far riprendere la consistenza giusta questi alimenti.

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