I fagioni sono naturalmente una delle principali forme di prodotti alimentari diffusi e coltivati da millenni interi, estremamente influenti nell’alimentazione umana nelle diversifiate forme che però mantengono tutti un’alta percentuale nutrizionale. Cucinare i fagioli è qualcosa di “basico” per molti, però farlo in modo efficace e corretto quando sono duri può essere un ostacolo non così banale.
La costituzione del legume in questione infatti rende necessaria una cottura specifica, anche relativamente lunga, che spesso prevede un periodo di “ammollo” in acqua.
Ma esistono vari rimedi come anche un vecchio trucco per ridurre il tempo di preparazione e migliorare la consistenza dei fagioli che è uno dei principali “crucci” della preparazione di questo importantissimo legume.
Cucinare i fagioli “duri” in modo corretto: ecco il trucco

Indifferentemente dal tipo di fagioli scelti, esistono ricette per ogni ricetta, e tutte prevedono una preparazione che spesso si tramanda da generazione in generazione. In alcune realtà conosciute come quelle del sud Italia, come ad esempio quella napoletana, la pasta e fagioli deve risultare ben amalgamata, o “azzeccosa” quindi appiccicosa nella sua consistenza principale, in modo da risultare gradevole e morbida al palato.
Ma tutti i fagioli presentano una parte esterna che va ridotta nella sua consistenza o eliminata. Il sistema più comune e tenerli in ammollo per diverse ore, per questo si “preparano” diverse ore prima: molte ricette prevedono un periodo di ammollo di almeno 6-7 ore prima dell’utilizzo in quanto l’umidità ha questa prerogativa particolare di ammorbidire i legumi.
A volte però non è sufficiente, ed i fagioli possono presentarsi troppo duri. Esistono però vari trucchi e sistemi vari che possono migliorarne questa struttura, oltre che ridurre il tempo di ammorbidimento. Ad esempio uno utilizzato ancora oggi, che deriva dalle conoscenze popolari delle passate generazioni prevede l’utilizzo di sedano, carota e cipolla per migliorare sia la morbidezza ma anche l’aroma dei fagioli prima della preprazione.
E’ anche molto importante cambiare periodicamente l’acqua di “ammollo” in quanto dopo 2-3 ore questa tende a diventare un po’ “stantia” e può sviluppare un cattivo odore caratteristico che ha effetti anche sulla consistenza e sul sapore del prodotto finito.
Ultimo trucco, stavolta più “chimico” è quello di utilizzare un po’ di bicarbonato di sodio da aggiungere all’acqua di cottura adibita alla loro bollitura, in questo modo, soprattutto se non abbiamo avuto il tempo di farli ammorbidire precedentemente, i fagioli potranno senz’altro ammorbidirsi prima con l’utilizzo di un cucchiaio di Bicarbonato.